Mostra 'Valdo e i valdesi tra storia e mito' - dal 12 ottobre ore 10 c/o Università Cattolica - via Nirone,15 Milano

Il 12 ottobre in Università Cattolica un convegno inaugura una mostra che ripercorre la ricerca delle origini e la costruzione della storia del movimento valdese letta attraverso la figura del suo fondatore.

Intorno al 1174 un cittadino di Lione, di nome Valdo, fece una scelta che cambiò in modo decisivo
la sua esistenza. Intorno a lui si raccolse un gruppo di persone che diede vita ad un movimento presto avversato dalla Chiesa e quindi costretto alla clandestinità e alla dispersione. Così sono nati i “valdesi”.

In occasione della ricorrenza degli 850 anni della conversione di Valdo di Lione e dell’origine
dei valdesi, sabato 12 ottobre sarà inaugurata la mostra “Valdo e i valdesi tra storia e mito. La costruzione della storia valdese nella cultura europea dal medioevo a oggi” in Università
Cattolica del Sacro Cuore a Milano (via Nirone, 15) che sarà visitabile fino al 5 novembre. L’esposizione illustra, in due sezioni, le tappe del processo di ricerca delle origini e di costruzione della storia del
movimento valdese nel corso di otto secoli, letta attraverso la figura del suo “fondatore”.

Una conferenza di inaugurazione sabato 12 alle ore 10 introdurrà ai contenuti della mostra grazie
agli interventi di Bruna Peyrot (Presidente Fondazione Centro culturale valdese), Davide Rosso (Direttore Fondazione Centro culturale valdese), Marco Rizzi (Università Cattolica), Marco Giuseppe Rainini (Università Cattolica), Grado G. Merlo (Università degli Studi di Milano), Gian Paolo Romagnani (Università di Verona; Società di studi valdesi), Marco Fratini e Samuele Tourn Boncoeur (Curatori della mostra Valdo e i valdesi tra storia e mito, Fondazione Centro culturale valdese).

Dalle 11.30 seguiranno visite guidate alla mostra che sarà aperta da lunedì a venerdì dalle 9 alle 18 e sabato dalle 9 alle 13. Sabato 12 all’apertura straordinaria sarà fino alleore 18.

La mostra si chiuderà il 5 novembre 2024

A cura della Fondazione Centro Culturale Valdese Torre Pellice, l’esposizione, curata in particolare da
Marco Fratini e Samuele Tourn Boncoeur, propone due sezioni. La prima, intitolata Valdo di Lione: “eretico” e “nuovo apostolo”, fornisce un profilo di Valdo nella Lione del XII secolo attraverso le poche notizie storiche disponibili, raccontate dalle voci dei testimoni dell’epoca, principalmente di carattere inquisitoriale.

Nella seconda sezione, intitolata Valdo dopo Valdo: la costruzione di una storia si ripercorre
un viaggio di otto secoli alla ricerca delle interpretazioni delle origini valdesi, tema che appassionò centinaia di autori (prevalentemente teologi e uomini di chiesa, di ogni nazione e lingua) incontrando una molteplicità di voci in cui Valdo, inaspettatamente, non sempre è il protagonista.

A partire dal XIII secolo due opposte visioni si imposero: dopo la morte di Valdo gli avversari ne
evidenziarono il ruolo di fondatore di un’eresia recente con lo scopo di screditare il movimento ancora esistente; dall’altro lato, i valdesi, nel richiamarsi all’eredità apostolica, tesero progressivamente a sfumare l’importanza del loro predecessore, fino a dimenticarne l’esistenza per quasi tre secoli.

Con lo sviluppo della Riforma del XVI secolo i protestanti (luterani, anglicani, calvinisti e puritani) fecero ricorso ai valdesi e al suo fondatore per legittimare la propria antichità da opporre alla successione apostolica della Chiesa di Roma.
Da qui derivò un’ampia produzione di opere storiche – pubblicate in varie lingue e molti paesi – schierate su fronti contrapposti. Seguendo questatendenza, presto anche i valdesi sentirono la necessità di costruire un’immagine del proprio passato: in questo processo, Valdo assunse varie funzioni e sfaccettature.

Soltanto alla fine dell’Ottocento un approccio scientifico ai documenti restituì a Valdo una centralità rispetto alle origini del movimento, facendo cadere i miti elaborati nei secoli precedenti e aprendo la strada a una successiva riflessione sulla sua scelta e il suo messaggio.

Per informazioni: Davide Rosso, direttore Fondazione Centro Culturale Valdese; direzione@fondazionevaldese.org   0121 932179    

 Volantino mostra su Valdo

 

Un invito a conoscerci da vicino: una sezione che sinteticamente definisce il modo di intendere il cristianesimo da parte dei protestanti e dei valdesi in particolare, per comprendere i punti d’incontro così come quelli distintivi della nostra confessione rispetto alla dottrina cattolica. 

Per i valdesi al centro della fede cristiana vi è la lettura e il confronto con la Sacra Scrittura, ecco perché la predicazione è un momento molto importante del nostro culto.

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